Haflinger (Avelignese) Il biondino di montagna

Da **SaraePoppy** Lun Lug 27, 2009 4:26 pm

L'Haflinger - Storia

Il capostipite
Dall’accoppiamento dello stallone orientale “133 El Bedavi XXII” con una fattrice locale di origini galiziane, nel 1874 a Sluderno in Alto Adige, presso l’allevatore Josef Folie, nacque uno splendido puledro maschio, che il fiero allevatore battezzò con il nome della sua famiglia: 249 FOLIE.

Folie aveva il mantello sauro con la riga mulina ereditata dalla madre. In lui si sposarono la forza e i caratteri tipici del cavallo di montagna, ereditati dalla madre, con la distinzione e l'eleganza trasmessi dal padre. Folie venne descritto come “fascio di muscoli, di distinzione araba, con spalle lunghe e inclinate, il dorso forte, la groppa diritta, dotato di muscolatura e giunture forti, andatura corretta e ampia e un buon temperamento“.

I sette stalloni che oggi sono considerati i capostipiti per l’allevamento sono tutti - senza eccezioni - discendenti di Folie.

L'Haflinger - Caratteristiche

Diversamente da molte altre razze, la razza Haflinger è immediatamente riconoscibile anche agli occhi di un profano.
La simpatia e il fascino di questi biondi sauri altoatesini li rende infatti inconfondibili e sovente basta la folta e setosa criniera di colore chiaro a suscitare sguardi carichi di invidia nei proprietari di cavalli di altre razze!
Anche la razza Haflinger si è peraltro modificata nel tempo, così come sono cambiati i requisiti cui essa deve rispondere.
Un tempo questi cavalli venivano utilizzati come animali da lavoro e dovevano essere robusti e potenti. Per il tiro essi dovevano essere tranquilli ma non flemmatici e per la soma si richiedeva che fossero affidabili, resistenti e dal passo sicuro. Essendo nato come cavallo di montagna, il cavallo Haflinger era inoltre parco e di sana costituzione.
Il cavallo Haflinger presenta da sempre un carattere affidabile e poco nervoso, che gli ha permesso di adattarsi anche a condizioni di vita spesso difficili quale animale da lavoro o nell'esercito. E' forse proprio a queste caratteristiche che esso deve la fama di cavallo piuttosto testardo: chi conosce la razza sa però che non è così e che questi animalii hanno piuttosto imparato a evitare le situazioni spiacevoli o a sopportarle stoicamente. Va detto peraltro, a onor del vero, che qualche cavallo Haflinger ha un'idea tutta sua di ciò che si può considerare spiacevole…

La selezione moderna si propone di valorizzare l’Haflinger come cavallo per l’attività sportiva ed il tempo libero, preservando le doti di docilità, resistenza, nevrilità.
A tale proposito, nel corso degli ultimi decenni l’impegno era volto ad una progressiva selezione di cavalli leggermente più lunghi e alti, mantenendone la tipica distinzione. Tale obiettivo può considerarsi ormai raggiunto, e quindi da alcuni anni gli indirizzi della selezione puntano sul perfezionamento di tutte quelle caratteristiche morfologiche che permettono di perfezionare ulteriormente la qualità delle andature.

Particolare importanza in questo contesto assume comunque anche il carattere, perché sia la conformazione morfologica che l'indole da sempre formano il particolare charme degli Haflinger, che non si può certo misurare in centimetri ma è piuttosto il risultato di una serie di fattori: le proporzioni compatte ed armoniose del corpo e una natura docile e al contempo vivace, che trova espressione nella loro mimica, nella postura e nel comportamento.

Un Haflinger deve essere affidabile, energico e sempre vispo, vivace e dolce, affascinante appunto, con quel carattere del tutto particolare, che lo rende inconfondibile.